Informazioni sul TOTAL RESET Method disponibile in Piemonte

No, perché si lavora secondo i principi della Medicina Orientale Cinese MTC e della Chiropratica, quindi sull’intera persona. Ecco perché si inizia a equilibrare tutto il terreno indipendentemente dai sintomi della persona perché promuovendo una migliore disintossicazione, digestione, assimilazione si rafforza tutto il sistema e i sintomi relativi a problemi cronici di vecchia data possono già iniziare a svanire. 

Uno dei principali fattori di successo del metodo TOTAL RESET è sicuramente una certa regolarità delle sessioni. La frequenza ottimale è stimata in una o due visite a settimana, soprattutto all’inizio per i gruppi essenziali; ma può anche essere praticato con sessioni più distanziate, una volta ogni due settimane, una volta che il terreno è ben rinforzato.

Dopo una seduta TOTAL RESET Method la sostanza bilanciata deve essere evitata dopo ciascuna sessione , per almeno 25 ore.

A parte questo, in linea di principio una dieta non è necessaria. Molte persone che si rivolgono al metodo di TOTAL RESET Method lo fanno perché hanno già provato diverse diete e vogliono tornare a una alimentazione “normale”.

Sì. Possono beneficiare di questo approccio perché TOTAL RESET Method è indolore e non invasivo. Può anche essere praticato su animali

Un’allergia all’immunoglobulina IgE potrebbe essere rilevata dall’allergologo, ma ci sono altre forme di reattività:

le intolleranze alimentari sono spesso associate a una reazione ritardata di IgG, che si verifica lentamente e non appare nel sangue fino a 24-72 ore dopo. Ciò rende più difficile per la persona identificare la sostanza offensiva.

La stimolazione continua del sistema immunitario e la reazione infiammatoria supportata dall’ingestione ripetuta e continua degli stessi alimenti a rischio causano intolleranze alimentari.

Un’altra possibilità è che il problema non sia causato da un’iperattività del sistema immunitario, ma piuttosto dal metabolismo. 

In questo caso, alla persona mancano alcuni enzimi per digerire una sostanza alimentare. Un esempio comune è la lattasi, necessaria per digerire i latticini: la sua carenza causa problemi intestinali con gonfiore, che mostra una fermentazione della sostanza che non può essere digerita.

Le persone con allergie al polline hanno spesso allergie alimentari. 

Questi si manifestano con una sindrome allergica orale: prurito alla bocca e al palato, irritazione della gola, sensazione di edema delle labbra, a volte irritazione congiuntivale e starnuti.

Le allergie crociate possono coinvolgere agenti dello stesso tipo di due pollini o due alimenti, ma anche di tipi diversi, come polline e cibo, oppure un acaro e un alimento.

Un’allergia respiratoria può quindi essere accompagnata da un’allergia alimentare, apparentemente molto diversa, ma che è ben collegata dall’esistenza di reazioni crociate tra due proteine simili.